Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

 

La Cappella

Gli argenti

argenti
La più grande collezione di argenti al mondo, parte imprescindibile di quella grande narrazione di arte e fede che parla del popolo di Napoli, del suo senso per la bellezza e della sua grande devozione.

Gli argenti del tesoro di San Gennaro sono parte imprescindibile di quella grande narrazione di arte e fede che trova dimora nella cappella reale. Basti pensare che i candelieri settecenteschi che troneggiano di fronte all’altare maggiore, i cosiddetti Splendori, furono forgiati grazie alle donazioni dei devoti, ricchi e poveri che fossero. Per pagare i quattro quintali di argento necessari, Carlo Borbone donò 2000 ducati ma al suo fianco si raccolsero le forze di tantissimi altri piccoli donatori. 

'Splendori' , i candelabri della Cappella di San Gennaro
Gli 'Splendori', i candelabri della Cappella di San Gennaro

Oltre a questi e al leggendario busto di San Gennaro, vale la pena parlare anche delle quasi cinquanta sculture e statue dei santi compatroni: le 19 sculture in bronzo, a figura intera, sono i Santi compatroni e in corrispondenza di ognuna di esse, vi sono busti in argento che portano sul petto una reliquia: una milizia sovrannaturale di 54 santi. Tra il ‘600 e il ‘700, in città erano attivi oltre 300 laboratori orafi che lavoravano il 70% dell’argento europeo. La richiesta era alta e i diversi laboratori iniziarono ben presto a competere, mettendo in campo le migliori competenze sulla piazza. Si arrivò addirittura a formare delle squadre d’eccellenza, così diremmo oggi, con il miglior pittore a realizzare il bozzetto, il migliore scultore a tradurlo in calco e infine l’orafo, un artista a tutto tondo, che trasformava la loro visione in un tesoro.

Un sistema virtuoso che affondava le proprie radici nel passato. Era il 1305 quando Carlo II d’Angiò, per festeggiare i 1000 anni dalla decapitazione del Santo, donò il primo busto-reliquiario della collezione, quello di San Gennaro. Alla corte angioina arrivarono tre orafi provenzali e la loro presenza diede un tale impulso alla scuola locale, che solo qualche decennio dopo, Giovanna I d’Angiò ufficializzava la nascita della corporazione degli orafi napoletani, mettendo le basi per quella tradizione locale di cui il tesoro di San Gennaro è la massima rappresentazione.

Il busto-reliquiario di San Gennaro

Maggiori informazioni sulla Cappella

initial image

Gli interni

Un gioiello di arte e architettura nel cuore di Napoli

initial image

Storia

Una storia singolare: il patto di Napoli con San Gennaro

initial image

L’altare e il tabernacolo

Capolavori del barocco napoletano che racchiudono il tesoro più prezioso

initial image

L’archivio

Oltre 6000 pezzi, tra fascicoli e registri, e circa 320 libri

Prenota Ora